Villa Mondeggi
La villa di Mondeggi era parte di una grande fattoria che si estendeva per 196 ettari fra il Comune di Bagno a Ripoli, Greve e Figline Valdarno, comprendente la villa padronale, la cappella, il giardino circostante e la vecchia casa del giardiniere.
Il nome di Mondeggi dato alla villa si può far risalire al toponimo di Monteggi, che rimanda alla particolare conformazione topografica della zona, caratterizzata dalla presenza di piccoli monti e colline circostanti.
I possedimenti di Mondeggi erano citati già dai documenti dei monaci vallombrosani della Badia di San Casciano a Montescalari. Numerosi giardini, alcuni dei quali pensili, circondano il fabbricato arricchendone l’intorno con vasche alimentate da fonti e zampilli di acqua perenne condotta dalla cisterna della villa Medicea di Lappeggi.
Ancora oggi si possono ammirare nel giardino le numerose fontane che lo arricchiscono; sono infatti presenti più elementi che rievocano la presenza dell’acqua e svariate tipologie di fonti. Si tratta per lo più di vasche circolari, di dimensioni contenute, spesso arricchite da un elemento scultoreo centrale dal quale si genera lo zampillo.
La prima vasca che si incontra, ubicata nel viale laterale sinistro della villa, è antistante all’oratorio (XVIII secolo); la fontana presenta, oltre allo zampillo centrale, ulteriori augelli posizionati perimetralmente, lungo la vasca circolare, tanto da creare, durante il suo funzionamento, una circonferenza d’acqua che avvolgeva l’intero manufatto esplodendo in numerosi getti e zampilli.
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